Come pulire la cappa in cucina
La cappa della cucina è uno di quegli oggetti alla cui pulizia non si pensa mai, se non quando occorre tanto, troppo, olio di gomito. Incrostazioni di grasso, residui di cibo, sporcizia e polvere possono, inoltre, comprometterne la funzionalità. Se non pulita regolarmente, la cappa potrebbe, infatti, non aspirare correttamente i fumi risultanti dalla cottura dei cibi. Meglio non aspettare troppo tempo: una manutenzione ordinaria agevola quel tipico lavoraccio che di solito si destina alle grandi pulizie.
Quando pulire la cappa? Se si cucina tutti i giorni, va bene ogni 3 mesi, altrimenti sarà sufficiente 2 volte l’anno. Ciò per quanto concerne la parte interna della cappa. I ripiani esterni, invece, necessiteranno di una pulizia più frequente.
Per prima cosa, tieni sempre a portata di mano un panno in microfibra multiuso con antibatterico, con cui rimuoverai tutti gli schizzi di sugo o olio ogni volta che “partono” da pentole e padelle. Inumidito e ben strizzato, eliminerà ogni traccia di unto velocemente.
Pulizia esterna della cappa
Per una pulizia più accurata della parte esterna della cappa, invece, è necessario sgrassare a fondo tutta la patina di unto che si sarà formata cottura dopo cottura.
Inizia l’operazione pulizia della cappa, metti a bollire sul fuoco una pentola piena di acqua e aceto (è sufficiente una tazza). Il vapore, arricchito dal potere sgrassante dell’aceto, avrà la capacità di ammorbidire anche il grasso più ostinato. Così, ti sarà più facile passare il panno in microfibra per asportare anche le incrostazioni più tenaci. Se però non basta, aiutati con una comoda spazzola per stoviglie: grazie al suo lungo manico ergonomico, raggiungerai le parti più lontane con agilità per poter scrostare gli accumuli di polvere e cibo.
Il detergente adatto per pulire la cappa? Meglio uno sgrassante neutro adatto alle superfici da cucina, sconsigliato, invece, l’alcol o altri prodotti acidi perché potrebbero rovinare la cappa soprattutto se in acciaio o alluminio. Dopo l’uso di ogni detersivo, ricordati sempre di risciacquare con un altro panno in microfibra pulito e di asciugare bene con un panno che non rilascia pelucchi.
Pulizia interna della cappa
In occasione delle fatidiche “pulizie di primavera”, smonta la cappa per pulire la parte interna. I modelli delle nuove cucine si aprono facilmente. Una volta tolto il coperchio, mettilo in ammollo per una ventina di minuti in una bacinella piena di acqua calda e aceto. Questo stratagemma servirà a sciogliere il grasso incrostato. Così lavalo con un po’ di detersivo per piatti e una spugna abrasiva.
Passa così alla pulizia dei filtri della cappa, che sarà diversa in base alla tipologia della cappa stessa: cappa aspirante e cappa filtrante.
- La cappa aspirante elimina i vapori e gli odori, portandoli all’esterno; è dotata di filtri metallici antigrasso che catturano particelle di cibo: possono essere lavati a mano oppure in lavastoviglie.
- La cappa filtrante, invece, assorbe gli odori e i vapori grazie a 2 tipi di filtri: o antigrasso oppure ai carboni attivi. Se i filtri sono ai carboni attivi, non possono essere lavati, ma vanno sostituiti una volta ingialliti.
Non ti resta che rimontare i filtri e la griglia al suo posto: la cappa, pulita e “alleggerita” di grasso e polvere, è pronta per continuare a filtrare l’aria della tua cucina!