Come pulire il parquet
In ciliegio, rovere o faggio, il parquet è più di un semplice pavimento in legno. Ha un fascino intramontabile che rende accogliente qualsiasi ambiente. Se poi brilla, dà un valore aggiunto a tutta la casa. Del parquet si dice che abbia bisogno di tanta manutenzione, ma in realtà occorrono solo i prodotti giusti e un po’ di costanza.

La pulizia regolare aiuterà il legno a mantenersi in buone condizioni, permettendone una lunga durata. Un punto a favore del parquet? Il fatto che non richiede molta acqua, il che può voler dire molta fatica in meno. E poi è eco-friendly.
Cosa occorre per pulire il parquet
Prima di iniziare la pulizia del parquet, procuriamoci gli attrezzi del mestiere:
- detergente adatto per il parquet
- panno catturapolvere
- panno morbido per le pulizie quotidiane
- lavapavimenti tipo mop
- panno con fibre di cotone che assorbe la polvere
Pronti? Iniziamo! Come prima operazione, passiamo l’aspirapolvere su tutta la casa con una precisione da certosini. È molto importante eliminare qualsiasi residuo di sabbia o briciole, in quanto possono graffiare.
Per rimuovere la polvere “incastrata” negli angoli dei muri e dei mobili possiamo usare un panno catturapolvere da strofinare a mano. Questa accortezza in più ci risparmierà tempo e fatica in un secondo momento: non dovremo passare più volte lo straccio quando andremo a lavare il parquet.
Dopo aver passato l’aspirapolvere, abbiamo a disposizione due opzioni: o il classico straccio con spazzolone oppure il metodo del mop con il secchio “strizzatutto”. Non c’è un metodo migliore: è solo questione di gusti e di abitudine.
Pulire il parquet con il panno adatto
La pulizia del parquet necessita di pochissima acqua. Il legno assorbe molto facilmente l’umidità, che quindi può danneggiarlo e deformarlo. Per pulire il pavimento in legno usiamo, quindi, un panno morbido adatto al parquet, realizzato cioè con una lavorazione che non lo graffi. Inoltre, deve essere ben strizzato, cioè umido e mai sgocciolante.
Per agevolare l’operazione del lavaggio del pavimento in parquet, possiamo servirci di uno spazzolone dotato di boccole ferma-panno: hanno una presa più ferma sul panno, aiutandoci a farlo scorrere sul pavimento con meno fatica.
Per quanto riguarda il detergente, è vivamente consigliato usare quelli appositi per parquet ed evitare alcol e aceto che invece potrebbero macchiare. Stesso discorso per i detergenti con ammoniaca, i saponi aggressivi o con altre sostanze corrosive: non vanno bene sul parquet perché tendono a danneggiarlo.
Pulire il parquet con il mop
Un metodo pratico per pulire il parquet è utilizzare un mop con lo speciale strizzatoio: in pochi passaggi aiuta a strizzare il panno perfettamente, e senza fatica. Del resto, sul parquet il panno più è strizzato, meglio è. Ma ammettiamolo: non sempre abbiamo sufficiente forza nelle braccia a eliminare ogni goccia di acqua. Ecco quindi che un set con mop e secchio strizzatoio diventa un valido alleato anche quando siamo stanchi. Per una maggiore igiene possiamo scegliere il secchio a 2 scompartimenti: uno per l’acqua sporca e l’altro per quella pulita.
Ricordiamoci, quindi, di strizzare bene il mop tra un risciacquo e l’altro. Subito dopo il lavaggio del pavimento, asciughiamo l’eventuale acqua in eccesso per prevenire danni con un panno asciutto.
Spolverare il parquet
Rimuovere con regolarità la polvere dal parquet è il segreto per mantenerlo in ottime condizioni. Tuttavia, non è possibile accendere l’aspirapolvere ogni giorno. Un trucco molto pratico è ricorrere a uno di quei panni con frange, fatti apposta per raccogliere sporco e “gatti” polvere con facilità. Si infilano negli angoli più nascosti e si passano per tutta la casa con poca fatica. I tessuti più nuovi sono studiati, inoltre, per essere usati sia asciutti che bagnati, in quest’ultimo caso sono adatti per le pulizie veloci quotidiane.
C’è qualche macchia di unto qua e là? Se non vuoi lavare tutto il pavimento, possiamo rimuoverla a mano con una spugna umida imbevuta di detergente specifico per parquet.